Il libricino di poesie di Joséphine Valley, illustrato da Christophe Mourey, parte da un’esperienza vissuta dall’autrice, un’insegnante napoletana, vittima di abusi e violenze domestiche.

La criminologa Assunta Mango ha parlato del manipolatore narcisista che ribadisce l’assunto “io sono capace, tu no” e fa leva sulla debolezza della donna. Perché chiunque, anche le donne più forti, in certi momenti possono diventare deboli a causa di un lutto, un brutto voto, o altro.
Spesso la donna in queste situazioni si ritrova con il vuoto intorno poiché parenti e amici fingono di ignorare: dire che qualcosa non va è come tradire la famiglia.
Nel libro però si evince che a un certo punto la donna trova la forza di reagire.

I disegni sono di Christophe Mourey, illustratore parigino che da molti anni vive a Napoli, che ha “provato a dare un po’ di luce alle parole di Joséphine”.

Una classe, la quarta BL del Liceo Cuoco-Campanella di Napoli, ha seguito il progetto del libro. Sono stati i primi lettori, hanno tradotto le poesie in altre lingue e creato il profilo Cammino Sul Filo Rosso su tutti i social, dove hanno proposto le poesie e le illustrazioni di Mourey.

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